Il turismo archeologico industriale come segmento culturale emergente

Alessio Noto, Eleonora Pappalardo

Abstract


Il presente articolo ha lo scopo di fornire una panoramica sul turismo archeologico industriale e di evidenziarne le caratteristiche e le potenzialità. Sono presi in considerazionedue casi-studio siciliani: il complesso O.S.E.F. di Comiso, e il Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania, caratterizzati da simile concezione, ma da diverso stato di avanzamento del processo di riqualificazione. Rispetto al sito del ragusano, infatti, quello catanese si presenta come già fruibile e valorizzato, a seguito della trasformazione in centro polifunzionale negli anni ’80. Tuttavia, le Ciminiere di Catania, se da un lato costituiscono una best practice a livello progettuale, dall’altro sono svuotate del senso e del significato originario che ne definivano la natura e ne giustificavanol’esistenza.

This article aims to provide an overview of industrial-archaeological tourism in our country, highlighting its characteristics and potential. Two sicilian case studies areconsidered: the O.S.E.F. complex in Comiso and the “Le Ciminiere” exhibition Center in Catania. These sites share a similar concept but are at different stages of re-development. Compared to the Ragusa site, the Catania site is already accessible and revitalized following its transformation into a multifunctional center in the 1980s. However, while the Ciminiere of Catania represents a best practice in terms of design, they have also lost the original meaning and significance that defined their nature and justified their existence.


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